Scompenso cardiaco e sonnolenza | Ascolta il tuo battito

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Molti dei consigli forniti alle persone con scompenso cardiaco sottolineano i benefici, in termini di salute, di una buona notte di sonno. Tuttavia, le persone con problemi cardiaci fanno spesso fatica a riposare bene. E questa mancanza di riposo porta con sé delle conseguenze.

Continue notti di sonno disturbato possono far sentire:

  • Spenti, fiacchi, senza energie
  • Incapaci di concentrarsi
  • Lunatici e irritabili

La mancanza di riposo può anche avere effetti di vasta portata su molti aspetti della nostra vita, dall'interferire con la nostra capacità di lavorare, ad abbassare i livelli del nostro sistema immunitario e renderci sempre più vulnerabili fino alla depressione.[1]

Come mai lo scompenso cardiaco ostacola una buona notte di sonno e cosa si può fare per ottenere il riposo di cui abbiamo bisogno?

Parte della risposta ha a che fare con l'effetto dello scompenso cardiaco sul corpo: dal momento che il cuore non pompa il sangue in modo efficiente attorno al corpo, può verificarsi un accumulo di liquidi nel corpo, in particolare nei polmoni.

Ciò significa che quando ci si corica per addormentarsi, il fluido gradualmente si sposta e si deposita nel corpo, fino a premere sui polmoni, rendendoli congestionati (immagina di spostare una bottiglia con del liquido all’interno da una posizione verticale a una orizzontale).[2] Questo può rendere difficile la respirazione e quindi causare frequenti risvegli o portare a rigirarsi nel letto in un sonno superficiale.

Se ti ritrovi in questa descrizione, parlane con il tuo medico. Se hai un letto regolabile, prova ad alzare l'estremità dal lato della testa del letto. In alternativa, puoi sostenere la testa con cuscini aggiuntivi o un cuscino a cuneo di schiuma, o persino sollevare l'estremità della testa del letto con l’ausilio di supporti ben saldi sotto le gambe del letto. Ciò contribuirà ad alleviare la pressione del fluido sui polmoni e dovrebbe facilitare la respirazione.

Se ti svegli costantemente a causa della mancanza di respiro, o ti rendi conto che hai bisogno di sempre più cuscini per respirare bene, sarebbe bene parlarne con il tuo medico perché potrebbe essere un segno che lo scompenso cardiaco sta progredendo e potrebbe essere necessaria una revisione del tuo regime di trattamento attuale.

Allo stesso modo, se il tuo partner o careviger ti riferisce che stai russando rumorosamente, o hai una respirazione difficoltosa o che a volte la tua respirazione viene interrotta da ansimi e sbuffi, domanda al tuo medico di sottoporti ad un esame per l'apnea notturna, una condizione a volte associata allo scompenso cardiaco.[3] Sapere come gestire al meglio questo tipo di disturbo respiratorio potrebbe migliorare la tua qualità di vita.

Ci possono poi anche essere motivi molto pratici per cui il sonno può essere disturbato. Ad esempio, l'assunzione di medicinali come i diuretici la sera tardi o poco prima di andare a dormire potrebbe aumentare la necessità di utilizzare il bagno durante la notte.[4] Per evitarlo potresti semplicemente assumere questi medicinali prima durante la giornata – ricorda sempre di confrontarti con il tuo medico prima di apportare qualsiasi modifica alla tua routine terapeutica.

Non sentirsi pronti per dormire o essere troppo sazi dopo un pasto serale sono due ragioni ben note che ostacolano un buon riposo notturno per tutti, non solo le persone con scompenso cardiaco. Se questo è il tuo caso, ecco tre suggerimenti “provati e testati”:

  1. Fai attività fisica durante il giorno, se puoi
  2. Se hai bisogno di fare un pisolino durante il giorno, prova a farlo dopo pranzo
  3. Consuma la cena almeno due ore prima di andare a dormire

Non accettare le interruzioni del sonno come parte integrante e inevitabile dello scompenso cardiaco. Parlane con il tuo medico di famiglia o con il tuo cardiologo, raccontagli cosa sta succedendo e lavora con lui/lei per trovare una soluzione. Leggi anche l’articolo sulla gestione dello scompenso per ulteriori consigli per convivere con questa condizione.

Come diceva William Shakespeare: “Siamo fatti della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni e la nostra breve vita è racchiusa nel sonno”.

Per aiutarti a gestire meglio i sintomi dello scompenso cardiaco, è innanzitutto importante conoscerne segni e sintomi, e saperli riconoscere. In caso di nuovi sintomi o in caso di un peggioramento di quelli esistenti, informa il tuo medico. 

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